Medico Chirurgo
Chi sono:
Sarò un sognatore... ma nei miei sogni immagino un mondo senza gastrite! Pensa, non volevo fare nemmeno il medico, ma lo psicologo.
Una volta entrato in facoltà fui subito colpito da quelle materie che studiavano il cervello - dalla psichiatria alla neurologia - e poi da dalla psicosomatica, con le sue connessioni tra il corpo e la mente (comprese le emozioni).
Ma fu la chirurgia d’urgenza a volermi suo.
Chirurgia presuppone conoscenza a memoria della anatomia, della fisiologia della patologia. E gestire le situazioni d’urgenza presuppone imparare a pensare in fretta - anche nelle situazioni più gravi - fare le cose in sequenza ragionata (dalla meno invasiva e semplice, alla più invasiva e complessa), saper cogliere anche i minimi dettagli e... lavorare in team.
Ed è stato li - diviso tra gli anni in chirurgia oncologia, quelli in chirurgia d’urgenza e quelli dove prestavo assistenza domiciliare ai pazienti terminali - che sperimentai la potenza di strumenti come l’ascolto e la comunicazione, e ad impostare il rapporto medico-paziente come un consulente esperto: ascoltare attivamente, accogliere il problema e la sofferenza, comprendere il malato nella sua mappa del mondo.
Perchè un medico non è solamente un prescrittore di esami o di terapia, ma anche un educatore,
che deve informare sugli effetti collaterali delle terapie, sull’importanza della dieta e dello stile di vita, eccetera. Così, istruire i pazienti con informazioni complete e facili da comprendere è diventato naturale. In un dialogo aperto come questo, ognuno si prende la sua responsabilità in un rapporto tra alleati: perchè alcune come devo farle io, altre le devi fare tu. La terapia e i consigli non servono se non vengono messi in pratica.
Terminati gli studi specialistici, per un lungo e felice periodo ho esercitato come chirurgo e Responsabile del Rischio Clinico (e vice-responsabile del Raggruppamento di Chirurgia) presso la Casa di Cura polispecialistica "Villa Serena" di Palermo, dove ho acquisito anche la capacità di vedere come le cose funzionano all’interno di schemi logici e consequenziali.
Ovviamente ho continuato a perseguire le mie passioni in ambito lavorativo: rapporto intestino-cervello, batteri
intestinali, allergie e intolleranza alimentari: così, ai pazienti sottoposti ad intervento prescrivevo diete Ippocratiche nel postoperatori, anzi curavo le patologia anali solo con la dieta!
E da bravo Ippocratico, investigando i sintomi (anche quelli psichici ed emozionali, mica siamo robot!) con la logica deduttiva, spiegavo ai pazienti quali erano i cibi e le abitudini che causavano il ripresentarsi di ragadi ed emorroidi. Ho completato la mia formazione con vari corsi sulla comunicazione e il rapporto medico-paziente, un master in ipnosi conversazionale (ipnosi fatta a persone sveglie e collaboranti!) e successivamente i corsi di floriterapia (fiori di Bach).
In studio privato mi occupo delle consulenze sulle allergie e intolleranze alimentari, sulle patologie più frequenti di stomaco e intestino, della terapia del dolore e della cefalea.